“PAROLE CHE POSSIAMO USARE PER SENTIRE IL SILENZIO TRA LE PAROLE” è la mia ultima fanzine personale autoprodotta partorita nel giro di pochissimi giorni. Si parla di impulsività, distanze, contorni, incomunicabilità, lambimento. Ha un titolo già abbastanza lungo per continuare con questa descrizione. Il nudo, come sempre, è il minimo comun denominatore.

FANZINNE: è un prodotto simil-artzine ad uscita aperiodica, realizzata da 16 giovani (e meno giovani) artisti contemporanei che si occupano di fotografia, pittura, illustrazione. Il nome è nient’altro che un gioco di parole tra FANZINE e ZINNE: una pubblicazione leggera ma con una grande responsabilità, oltre a quella di mettere in risalto le differenze dei linguaggi nella fotografia/illustrazione quando si parla di nudo, analizzarlo come medium per narrare di quelle strutture sociali e dinamiche sempre più complesse che avvolgono il nostro tempo, il nostro rapporto con una corporeità sempre più incorporea e digitalizzata. Per l’uscita numero zero sono stati selezionati: Irene Spini, Claudio Capanna, Riccardo De Biasi, Davide Padovan, Poisoner, Azzurra Guerrini, Eleonora Arsenio, Alice Fiorelli, Chiara Lombardi, Samantha Zannardo, Laura Cagnoni, Klim Kutsevskyy, Carmine Covino, Armando Genco, Camilla Cattabriga, Marcel Swann.
FANZINNE è ormai da vari mesi reperibile gratuitamente nella versione su carta uso mano nei locali delle maggiori città italiane. La produzione e la distribuzione delle copie FREE è stata possibile grazie alla vendita delle copie della versione DELUXE.